Piccole Biblioteche Diffuse – Reggio Calabria

Piccole Biblioteche Diffuse - Reggio Calabria

Le “Little free library” sono casette di legno artigianali che contengono libri che possono essere presi e depositati da chiunque.

All’interno dell’evento culturale “ContaminAzioni festival” promosso dall’Associazione culturale Magnolia e realizzato nel giugno 2019, in collaborazione con GAStretto Ass.Culturale, Adexo associazione culturale, SpazioTeatro, Catartica Care, Pagliacci Clandestini, Trame Solidali, Revulver Studio, Csoa Angelina Cartella, CSC Nuvola Rossa, sono state realizzate a Reggio Calabria diverse piccole librerie, una a cura di Kiro Gocev con materiale di recupero e posizionata presso Piazza Castello, altre due realizzate da Catartica Care e posizionate presso SpazioTeatro e al Laboratorio Radici.

Un’altra è stata realizzata dalla Comunità MASCI RC6 di Archi Carmine e posizionata presso la chiesa Maria SS del Carmelo.

L’ultima piccola biblioteca diffusa è stata installata il 23 ottobre presso la piazza Mezzacapo, anche detta piazza Sant’Agostino, nel centro di Reggio Calabria.

La proposta si è sviluppata in collaborazione con una realtà legata all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri che opera da più di un anno in piazza Sant’Agostino: la Scuola italiana in piazza. L’intento è di dare valore alla comunità, offrire un’opportunità di coesione sociale e dialogo interculturale nella piazza più internazionale della città di Reggio.

La cittadinanza è invitata ad aver cura di tutte queste piccole opere donate al pubblico e rivolgiamo lo stesso invito per altre piccole biblioteche che presto saranno installate in diversi quartieri della città. Negli ultimi due anni le piccole biblioteche diffuse sono state molto frequentate dalla cittadinanza che ha riconosciuto il loro valore, sebbene di recente abbiamo registrato atti vandalici e poca cura nel riporre i libri, spesso accatastati disordinatamente.

Donare un punto di scambio di libri alla città restituendo bellezza non è semplice, e lo abbiamo visto anche nella lunga trafila burocratica affrontata per poterle installare, ma grazie alla rete creatasi tra realtà culturali che da anni collaborano, sono state promosse diverse iniziative per vivere lo spazio pubblico e le opere collettive come bene comune, per prendersene cura come cittadinanza: siamo convinti che questa sia la strada giusta da percorrere.