L’amore infante: reading + proiezioni

L'amore infante

All’ interno della Rassegna culturale 2019/2020 “ContaminAzioni in Atto” siamo felici ospitare Michele Tarzia, un grande amico e sostenitore delle nostre attività, oltre che un artista a 360°.

Venerdì 18 OTTOBRE, dalle ore 19:30 presenterà al Laboratorio Radici “L’ amore infante”, reading + proiezioni. (Locandina)

Un vero e proprio spettacolo che si snoda attraverso le parole e le immagini in movimento, tra letteratura e cinema. In equilibrio tra la presentazione del nuovo libro di Michele, “Elogio alla solitudine dello sguardo” e la proiezione dei suoi film.

Un evento che racchiude il suo percorso artistico.
“L’ amore infante”, rimanda a una visione intima di romanticismo, di quel momento in cui la parola diventa timida e si riscopre l’essenza di sé stessi, oltrepassando il limite umano del pensiero e andando oltre con il supporto dello sguardo, della visione.

ORE 21:00 / Cena sociale
(prenotazione al 347.6866592)


Il libro
Elogio alla solitudine dello sguardo
Michele Tarzia / Ed. Nulla Die

Cosa si intende per “Elogio alla solitudine dello sguardo”, se non uno sguardo attento all’essenza della vita, uno sguardo singolo ma di senso collettivo sull’esistenza, uno sguardo poetico sulla natura, sul mondo che l’essere umano, però, sta devastando?
La solitudine dello sguardo di Michele Tarzia, vibonese di origine e reggino di adozione, definisce una visione intima e poetica, eterea ma reale, data tramite leggiadre immagini in movimento.
L’atto del filmare di Michele Tarzia, che nasce filmmaker con l’anima da poeta, viene contaminato da quello del guardare.
Uno sguardo intimo, presente nei suoi film, emerge in tutta la sua forza espressiva linguistica e visiva nelle poesie dedicate alla “solitudine dello sguardo”, scritte tra il 2016 e il 2018.
[…] Questo libro, attraverso parole in poesia, si pone come una riflessione sul guardare e sulla sua solitudine che ne accompagna l’atto. Lo sguardo può rappresentare un luogo intimo di condivisione privata o, anche, una visione mentale abusata dalle derive della quotidianità.
L’uomo ha bisogno dell’uomo, ma in alcuni casi l’uomo non ha bisogno di nessuno; solo la costante del
tempo può diventare una soluzione e lo sguardo trasformarsi in linfa vitale per il suo modo di vivere.

Sito web: www.micheletarzia.wixsite.com/home
Casa editrice: www.nulladie.com


Breve biografia
Michele Tarzia è nato a Vibo Valentia nel 1985. Si occupa di cinema e parole. Filmmaker attivo sin dal 2010, i suoi film sono stati presentati in molti festival di cinema, tra cui il Torino
Film Festival, il Valdarno Cinema Festival e il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, oltre ad aver esposto in vari musei e spazi autogestiti. Nel 2011, insieme a Vincenzo Vecchio, ha creato {movimentomilc}, un duo artistico che indaga i nuovi concetti legati alla contemporaneità dei linguaggi.
È docente di laboratori e seminari sul cinema. Vive e svolge il suo lavoro a Reggio Calabria.
Elogio alla solitudine dello sguardo è il suo primo libro di poesie.


[“ContaminAzioni in Atto”] Il festival non si arresta prosegue in altre forme. È la strada, il filo di congiunzione che collegherà il ContaminAzioni festival ad altri intrecci culturali di chi sperimenta un quartiere, una città, una periferia per riscoprire il senso di comunità. Riteniamo necessario partire da un ascolto del contesto territoriale e offrire il Laboratorio RADICI come cantiere di idee e spazio per gli artisti e le loro opere, creando connessioni con le realtà già attive in ambito artistico, sociale e culturale nel tessuto reggino e non solo.


Per collaborare alla ristrutturazione della struttura confiscata alla ndrangheta, sede del Laboratorio Radici contattare associazione@magnoliarc.org oppure Fai una donazione tramite il link https://www.paypal.me/magnoliarc