Mattanza presenta: “Cantu da Passioni” al Laboratorio Radici – 27 maggio 2017

L’Associazione culturale Magnolia è felice di poter ospitare anche quest’anno il gruppo dei Mattanza. Sabato 27 maggio ci presentano lo spettacolo “Cantu da Passioni”, che tra ispirazione da uno dei testi più interessanti della tradizione popolare calabrese che racconta lo scandire delle ultime ore terrene di Gesù, “U rivoggiu da Passioni”.

Recuperato da Mimmo Martino, il testo ha rappresentato il punto di partenza di questo lavoro, costruito dai Mattanza mettendo insieme brani tratti dalla cultura popolare, tutti tramandati oralmente, che descrivono i momenti salienti della passione di Gesù nell’ottica della tradizione folkloristica. Nasce così dai racconti che la signora Nannina, donna Lucrezia, Cicciu u Barberi e tanti altri hanno fatto, dal 1976 ad oggi, a Mimmo Martino che, nell’arco degli ultimi trent’anni, ha percorso il territorio calabrese al fine di incontrare la gente che ancora conserva nella propria memoria stupende pagine di letteratura popolare.

L’ospitalità e la generosità innata della nostra gente ha consentito il recupero di molte cose che, altrimenti, sarebbero cadute nell’oblio. Da queste fonti una raccolta di poesie, testi e canzoni capaci di valorizzare e rinvigorire il patrimonio storico e culturale di un popolo la cui storia secolare ha ispirato grandi artisti.

Il dolore terreno di Cristo viene fuori, rilevando l’attualità della rappresentazione che corre al pensiero delle vittime innocenti che si continuano a piangere: donne e uomini morti di mafia, lavoro, povertà, indifferenza e superficialità. L’opera è stata già eseguita in teatri e chiese di mezza Italia, tra questi la Cattedrale di Gerace e la chiesa di Siderno Superiore con l’approvazione di Monsignor Giancarlo Bregantini, all’epoca Vescovo di Locri, che l’ha apprezzata per i profondi contenuti tanto da dichiarare “una delle opere più evangelizzanti a cui ho mai assistito”.

Con:
Lorenzo Praticò – voce narrante

e MATTANZA
Rosamaria Scopellitii – voce
Giacomo Farina – percussioni
Roberto Aricò – basso e voce
Fabio Moragas – chitarre e voce
Gino Mattiani – fisarmonica, tastiere e voce
Mario Lo Cascio – chitarra, lira e voce
F Emiliano M Lagana – batteria, percussioni

Dopo lo spettacolo vi sarà un’apericena per tutti, tramite un’offerta libera, potrete partecipare alla raccolta fondi per la ristrutturazione del bene confiscato, Laboratorio Radici.

Vi aspettiamo per uno spettacolo da non perdere!*

*Ingresso ed attività riservate ai soci.