Morgana: il paesaggio sonoro – 16/17 febbraio 2018

Morgana: il paesaggio sonoro.

Morgana è un progetto di ricerca sul paesaggio sonoro. Il laboratorio* (Locandina), attraverso una modalità ludica e relazionale, propone un percorso guidato volto a sperimentare le competenze psicomotorie e sensoriali dei partecipanti, nonché la capacità di ascolto e di attenzione attraverso il corpo, quale canale privilegiato della percezione e dell’agire creativo in rapporto al suono.

Da un lato si fa esperienza di una sensibilità e di una nuova consapevolezza acustica, dall’altro, si sviluppano possibilità creative verso i temi dell’espressività sonora, della forma musicale e dell’interazione con il rumore. La musica elettronica sarà il canale di espressione con il quale i partecipanti si metteranno in gioco tramite le possibilità di modulazione sonora del sintetizzatore analogico e l’utilizzo di processori ed effetti digitali.

Ricercheremo insieme il rapporto tra persone e suoni, reali ed immaginati, messi in composizione dall’unione di field recording e sound design. Svilupperemo insieme una fotografia sonora del percorso formativo, esplorando allo stesso tempo, le profondità intime del proprio io e del mondo esterno naturale ed urbano.

Daremo suono agli oggetti ed al corpo, utilizzeremo la voce ed il rumore, per superare il confine compositivo che c’è tra la concezione di musica e suono sperimentando sulle competenze sensoriali dei partecipanti.

L’espressione Paesaggio Sonoro è una traduzione del neologismo inglese Soundscape (da sound, suono e landscape, paesaggio), utilizzata per definire sia la totalità del mondo dei suoni, sia le eventuali registrazioni di una sua porzione, allo stesso modo in cui si definisce un paesaggio visivo e una fotografia che ne ritrae una parte.

La definizione di tale terminologia si deve al musicista e studioso canadese Ray Murray Schafer, che con essa intendeva: «tutto ciò che ci circonda a livello sonoro, ma con un’attenzione specifica, antropologica, che include gli interventi dell’uomo sulla natura e l’ambiente e implica un rapporto di coerenza tra gli elementi». Un paesaggio quindi che «muta nel tempo e nei luoghi, è diverso nelle stagioni e nelle diverse ore della giornata» Secondo questa definizione costituiscono il paesaggio sonoro sia i suoni della natura che i suoni della società tecnologica, che nel loro particolare incontro riescono ad imprimersi nell’identità sonora delle persone e delle comunità, diventandone memoria sonora.

DESTINATARI: Gruppo massimo di 15 persone

PERIODO: 16/17 Febbraio 2018 ORE: dalle 15:00 alle 18:00

INFO: biagiolaponte@gmail.com

PRENOTAZIONI: compilare il modulo di iscrizione in basso (termine di iscrizione 13 febbraio 2018)

COSTO: 30 Euro + 10 Euro di tessera associativa 2018

*Ingresso ed attività riservate ai soci.


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